domenica 14 luglio 2013

La nuova Battaglia

Sono ancora in fase di embrione ma mi appresto a combattere.

Il mio obiettivo primario è la divulgazione in funzione di una sana assunzione di responsabilità e consapevolezza critica e pertanto una conseguenziale ricerca di autodeterminazione o per meglio definirla in altri e più alti ed appropriati termini: Emancipazione!

Il mio obiettivo di fondo è non soccombere... alla realtà tristemente soverchiante od a me stesso tristemente sconfitto!

La sconfitta, però, qui non è contemplata!

E non per presunzione ma per ostinata Fede!

Il futuro siamo noi a costruirlo e solo insieme saremo in grado di realizzarlo... ma prima di ogni altra cosa una sana autocritica sul ns operato è d'obbligo!

Qui tento di iniziare un nuovo percorso ossia quello legato alle "TERMINOLOGIE DELLA CRISI"!

Per quanto potrò tenterò di essere incisivo e per quel che non potrò tenterò quantomeno di essere propositivo.

Il ns nemico non è certamente il prossimo ma la distorta opinione che abbiamo di esso, spesso purtroppo a ragione...pregiudiziale!

E' per questo e ciò nonostante... che il maggior sforzo sarà non nel convincere quel prossimo sulla bontà e sincerità delle proprie personali azioni o convinzioni quanto sulla potenziale bontà e sincerità delle azioni e convinzioni altrui rispetto al necessario ed opportuno confronto come all'eventuale sintesi con le ns.

In medio stat virtus o più prosaicamente la virtù è di chi riconosce l'autocritica come primo elemento essenziale della propria analisi della realtà!

Ed allora non ammainiamo la bandiera ma alziamola fieri verso l'orizzonte per affermare consapevoli la ns sincera, innata, profonda e determinata "Identità"

Un saluto combattivo,

Elmoamf

2 commenti:

  1. Gentile Elmoaf,lungi da me abbandonare la battaglia (è possibile farlo?)abbandonarla sarebbe come abbandonare me stesso.Innanzi tutto di quale battaglia si sta parlando?Per quanto mi riguarda mi riferisco alla battaglia della Consapevolezza,quella Consapevolezza che ci permette di Essere,in Relazione a...Ora,quando io "so",ho la necessità di comunicare la mia conoscenza ,non per bontà o arroganza,ma per la necessità profonda di condividere,un pò come fanno i bambini quando scoprono qualcosa.Al di là dei blog che frequento e delle meravigliose persone che li gestiscono(santi subito!)e con i quali ho convergenze umane,intellettuali, emotive etc.,ho la necessità di comunicare con le persone con cui lavoro,con cui vivo,insomma con tutto il mondo di relazione.Ma quando esco vedo il muro di gomma(guarda la dico senza un filo di pessimismo a con abbondante realismo),ebbene ho notato che c'è una significativa resistenza a trattare argomenti economici anche parlando del futuro dei loro figli e nipoti.L'altro giorno stavo alla conferenza di un noto economista che trattava l'uscita dall'euro a causa delle devastanti implicazioni economiche,sociali,istituzionali che la rigità di questa moneta portava.Sono rimasto molto colpito dalle difficoltà che il mondo accademico aveva nell'accettare questa cosa evidente che per me è come fare 2+2.Ma niente,rinchiusi nei loro recinti non volevano vedere oltre se non con molta difficoltà.Lo ripeto senza pregiudizio mi limito ad elencare i fatti.Allora mi sono chiesto:ma se la sfera intellettuale ha così tanta difficoltà a comprendere un fatto razionale come una crisi economica,chi farà da ponte verso il popolo?Perchè se questo ponte non viene costruito tra non molto,credo,si arriverà ad una rivolta disperata con le conseguenze che facilmente possiamo prevedere.I veri padroni avranno di nuovo vinto!Insomma è difficile parlare con la gente,gli intellettuali fanno sonni letargici,e noi a spaccarci la schiena tutti i giorni,perchè non smetto certo di lottare.Ma credo che sia arrivato il momento di trovare una nuova parola d'ordine(parola un pò forte)che permette a noi di comunicare e alle persone di capire.Qualcosa di semplice,qualcosa che riesca ad aprire la mente ottenebrata di noi uomini ,per questa splendida Terra,un parola che ancora non sò.Grazie mi scuso per la lungaggine e per gli eventuali errori.

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  2. Grazie a te per il tuo intervento. Apprezzabilissimo.
    E non preoccuparti per la lungaggine, quella dei lunghi commenti è un'arte che condivido per istinto naturale.
    Fare i conti con la realtà è un elemento sacrosanto e necessario della "battaglia". L'ho ribadito i diverse occasioni.
    Troppo spesso si "scarica il barile", scagliando le proprie invettive sul presunto usurpatore o parassita o furbo approfittatore o despota di turno.
    Pertanto il primo passo per abbattere il muro di gomma è non cedere alle ipocrisie, volute o meno che siano, in quanto insite in comportamenti ormai fossilizzatisi ed incapaci di rigenerarsi.
    Il lavoro è lungo e certosino e non basterà probabilmente una vita ma da qualche parte bisogna pur cominciare.
    Ed in molti lo hanno già fatto e continuano a farlo con crescente pubblico e sostegno...a partire da diversi blog di indubbio spessore culturale, motivati e tecnicamente competenti, per arrivare ad organizzazioni attive sul territorio già da diversi anni od ancora in embrione.
    L'inizio però è soprattutto nella vita di tutti i giorni, nel quotidiano.
    Se da un lato non bisogna lasciarsi trascinare nelle discussioni inutili ed infruttuose di chi vuole appunto non andare al fondo delle questioni... dall'altro non bisogna parimenti demordere e continuare ad insistere con i propri ragionamenti e comportamenti richiamando l'attenzione di ogni interlocutore sul fatto che un'altra via per uscire da questa fantomatica "Crisi" è possibile.
    Quel che spesso manca è la volontà unita alla speranza di potercela fare.
    In tal senso quindi le parole d'ordine cui personalmente mi ispiro e credo di non essere affatto il solo, sono quelle già più volte sottolineate: Emancipazione, Autodeterminazione, Spirito Critico, Condivisione, Collaborazione, Coesione, Comunità.
    La perfezione poi è un cammino (...ed aggiungerei arduo e faticoso) non un punto d'arrivo...
    O almeno c'era qualcuno che questa massima raccomandava!
    Un saluto,
    Elmoamf

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