Prendendo spunto da...
Elaborai ora...
Le arbitrarie considerazioni di sempre---
....
Ogni espressione "ultimativa" assume solitamente un significato unico e specifico per chi la espone e/o la interpreta...
Il nostro limite... umano... si misura invariabilmente sul concetto del "pre"giudizio...
Giudicare ante le intenzioni del prossimo, ivi comprese quelle direttamente o indirettamente esposte attraverso le personali espressioni e/o elucubrazioni sulla vita e sull'essere...
Sul divenire e sul fato...
Fatalità e destino.
Per tale motivo ritengo sia necessario un ritorno all'antica saggezza...
Scevra di giudizi di valore su ogni cosa...
Pregna di significati e concretezza e pragmatica sulle umane vicissitudini quotidiane.
Come il cercare il fantomatico pelo nell'uovo!
La vita va vissuta ed interpretata... ognuno secondo le proprie capacità e talenti...
Ognuno secondo le proprie inclinazioni ed interpretazioni...
Non v'è espressione legittima o legittimante un univoca lettura, predeterminata e circoscritta e soffocante di una visione diversa di realtà, che sarà in grado di arginare l'enfasi e l'esplodere dell'infinita concezione ed identità dell'essere...
In altri termini...
Per troppo tempo ci si è reclusi un recinto autoimposto di "decisioni" programmate!
E' giunta l'ora di esprimersi e ragionare in piena coscienza e critica espressione.
Autodeterminazione...
Propria e collettiva e sociale...
E' giunto il momento di vivere ed essere ed interpretare...
L'essenza...
Il vero e fattuale cammino interiore personale ed esteriore collettivo...
E' giunto il momento di "Combattere"
Di combattere per il proprio intimo essere ed il proprio solidale e sociale ed universale esprimere...
Questa la mia umile opinione in merito!
(Elmoamf)
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