domenica 20 gennaio 2013

Fiducia, Empatia, Ascolto!

Quel che manca sovente nella collaborazione umana, purtroppo ed a mio avviso, è la necessaria fiducia nell'altro.
Spesso, si reclama più attenzione, più considerazione, più ascolto, più giudizio dall'altrui interlocutore.
Mai ci si sofferma, viceversa, sul "coefficiente" di fiducia che intercorre o dovrebbe intercorrere tra i diversi interlocutori (istituzioni, enti, imprese, comunità, individui o ...)
Ciò, probabilmente, dovuto ad un approccio più che altro eccessivamente razionale o pragmatico della realtà.
Approccio che porta a considerare il prossimo (più o meno) in termini di funzionalità (efficienza e.o efficacia) nel raggiungimento del proprio risultato.. piuttosto o rispetto.. al suo reale sentimento interiore!
Il prossimo, in sostanza, è facilmente visto e.o trattato alla stregua di un mezzo attraverso il quale "poter" raggiungere un risultato (perlopiù coincidente con le proprie necessità) e non come un individuo con cui esprimere e.o sviluppare la propria personalità  grazie anche ad un sano e proficuo confronto critico d'idee.
A tal proposito mi ricollego, per proporre un dibattito virtuale o (forse e meglio) una riflessione.
Sull'essenza "umana" dei numeri: in economia come nella storia o nella società in genere o nella volgare realtà quotidiana a prescindere.
Già! Poiché ritengo vi siano due cognizioni sulla percezione stessa dei numeri.
Una umana e pertanto emozionale.
L'altra "matematicamente" astratta e pertanto universale.. indefinita.
Dovendone valutare la loro diversa pertinenza sul ns incedere, mi preme osservare la  sostanzialità stessa del primo concetto rispetto alla spuria percezione del secondo.
In altri termini, i numeri sono più spesso preda dell''interpretazione e pertanto della fiducia nella loro comprensione piuttosto che della loro analisi e quindi della loro oggettiva valutazione!
E' sul terreno della loro nozione, cognizione, coscienza, conoscenza ed aderenza alla realtà che spesso e malvolentieri od inevitabilmente si gioca la partita,  tutta "incognite", del dominio delle comunità umane!
Sulla loro efficacia, pertinenza od efficienza in quella stessa realtà (padrona di tutti i ns miseri giorni come dei conseguenti "emozionali"  o "razionali" o "mixati" comportamenti) si pratica, altresì, la loro attinenza rispetto alla loro materiale e.o evidente sostanza!
Alcuni di noi direbbero che quella stessa sostanza è forma, contenuto, percezione oggetto, motivo, materia ed occasione concreta, propria della ns concezione della realtà.. altri, diversamente, sosterrebbero che possa esser frutto di una distorta percezione della medesima forma e contenuto ed oggetto e.. quindi, fonte di un'alterata concezione di quella sostanza.
Ora...prendendo una necessaria pausa di riflessione!
Ove la verità giace.. (impotente, inerme, incapace, inabile) si afferma o si conferma la mistificazione.
Allora la sostanza e la forma prendono si vigore, ma rispetto a parametri "alterati".
Congiuntamente ed opportunamente, tali parametri si sostengono ma ad uno scopo drammaticamente incongruo rispetto alla volontà ed alla necessità della certezza e della verità.
Grazie anche ad un elemento assodato.
Dato dal "fatto" che certezza e verità, nell'umana concezione risultano, al più, essere un opinione!
In tal senso e significato, difficilmente potrà essere assolto il debito nei confronti della loro sostanza.
Così come nella forma appariranno solo ed unicamente funzionali al loro compito emozionale e raramente o fugacemente risulteranno attinenti al loro valore "matematico" ed "universale".

Mi rendo conto della probabilità di poter esser compreso da pochi se non da alcuno...ma a volte vale più una dissertazione sui "massimi sistemi" che il moccolo di una candela preda del possibile umore del "vento" in tempesta!

Un saluto,
Elmoamf

Qui di seguito il link che, a torto o ragione, fortuna , destino o cagione ha ispirato tal scritto;


Scritto di cui esorto vivamente e comunque la lettura come il successivo indirizzamento, affinché i numeri non rimangano solo un'opinione ma proprio e perché siano in grado di esprimere ancor più di un semplice concetto di partecipazione!

Un ringraziamento sincero, infine, per il lavoro tangibile ed encomiabile svolto dai curatori del sito Ecodellarete.

Di nuovo un saluto,
Elmoamf

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