martedì 13 luglio 2021

Lettera a Guido (mai inviata)

Ciao Guido...

È assai triste leggere questa vittoria come un discrimine imposto...

EU Europa come fossero due entità distinte e distanti, financo a formulare un'ipotesi deliggittimante di partecipazione.

La quale avrebbe dovuto coinvolgere, in altrettante spiacevoli circostanze, innumerevoli compagni della federazione UEFA che, a buon bisogno, ancor meno ed effettivamente, come entità territoriali e fisiche, non appartengono assolutamente o totalmente o soltanto parzialmente all'Europa.

Qui si cerca volontariamente uno scontro ideologico ed epocale in cui i superbi tentano in ogni modo di primeggiare... Facendosi beffe di ogni cosa o realtà o lealtà... Sportiva o meno.

Viviamo un'epoca di soccombenti... Esposta volgarmente e impunemente come resiliente quando dovremmo reagire come santi in preda alla sacrosanta e salvifica rivoluzione.

Se l'Europa esiste ancora oggi è grazie al furore e all'orgoglio dei suoi distinti popoli e non certo alla tentata omologazione coatta del mercato ... Imposta via crescendo da una cultura nichilista e autodistruttiva cavalcata a piene mani dall'Asse Franco-Tedesco... Giusto per restare ai bordi del problema.

Viviamo un'epoca decadente e fallimentare... come sempre ce ne sono state...

La discrminante essenziale perciò giace in noi esseri oggidì più che senzienti...

Noi Esseri Novelli che potremmo fare sacrosantemente la differenza!!!

Eppure non siamo in grado...

E non ce la facciamo.,.

Perché?!?

Perché siamo isolati e del tutto annichiliti... 

Da chi quella rivoluzione non vuole e dispoticamente persegue.

Quale soluzione allora?!?

Smetterla di piangersi addosso e di tergiversare e lasciare inevitabilmente alla propria deriva ogni "controproducente" quanto inutile contrapposizione.


La rinascita e la lealtà verso l'essere e di converso... verso il proprio essere e l'altrui divenire...


È data dalla sola e propria capacità di ribellarsi ad una coercizione estrema...


In pensieri, parole, opere ovvero atti e omissioni.


Siamo tutti tanto santi quanto peccatori.


Oggidì più vigliacchi e preclusi...


Ad ogni dignità di fatti e sacrifici.

Ad ogni dignità d'identità e superfici.


Ad ogni falsa gloria o remora o caduca vittoria.


Caro Guido....


Tornerò giusto in tempo ad ammorbarti... Quando sarà la mia ora...


E lo dico senza preamboli.


Magari il buon Dio potrà salvarmi.

Ma quando sarà il momento, onestamente non mi aspetto e non mi aspetterò alcuno al mio capezzale.


(Elmoamf)

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