Questo è un tema che particolarmente mi sta a cuore, perché rientra nei consueti meandri del dietrologismo complottista.
Si...certamente, chi vuole può gettare tutto nel generico inceneritore confondendo questo come altri temi nell'onnicomprensivo cestino dei dibattiti tra intellettuali di seconda linea.
Ovviamente, renderà un buon servizio autodistruttivo solo alla sua (...e probabilmente alla di lui affine e conseguenziale) cricca di parassiti.
Quel che a me interessa, al di là della passione e dell'enfasi con la quale rimarcare personali affermazioni, è il messaggio o meglio la divulgazione dell'informazione.
Come altre notizie che, personalmente, ritengo pregne di significato e necessaria condivisione...così quella del Land Grabbing è per me una tematica da non sottovalutare o già e purtroppo ampiamente sottovalutata.
Una pratica anonima che difficilmente assurge agli onori della cronaca!
Perfetto, allora ne parlo Io qui e meglio di me ne parleranno altri.
Pertanto, per iniziare segnalo questo link:
Direttamente dall'ottimo sito su argomenti relativi all'affascinante continente africano: http://www.sancara.org/
E poi, proseguendo, riprendo questo articolo tratto dal sito on line della Stampa!
Non potendone vantare i diritti, certamente, ve ne propongo di seguito solo un estratto:
Quel che più mi preme, come altrove già sottolineato, è far riflettere le persone...prima di parlare e.o agire!
E' necessario, innanzi tutto, prender atto della realtà che ci circonda... che non è fatta solo di lucciole per lanterne o paillette per strascichii di passerella...ma soprattutto di sofferenza, condita di grande forza d'animo e di dignità che noi, in prima persona, non riusciremmo mai ad immaginare...neanche in un'intera vita fatta di presunti stenti o privazione di occidentale consuetudine!
Eccovi un link Video Educativo sulla realtà di ogni giorno di una comunità del continente nero e tanto di cappello a loro e per il loro sorriso sempre sinceramente percepito!
Un video probabilmente frutto di un abile montaggio... ma propositivo nei concetti in esso contenuti.
Racchiusi e solertemente propagandati...senza malizia, aggiungerei, per mio umile avviso!
Il quesito che mi pongo rimane però il seguente:
Quale valore diamo oggi alla Vita?
Il valore di un arrogante diritto...di supremazia ?
O il valore di un umile dovere...di collaborazione e di dignità personale ?
Di dignità istintivamente percepita o altrui sentita...?
E di acquiescenza verso il bene supremo...quello dell'esistenza !
L'acquiescenza è quel termine che, personalmente intendendolo, ingloba arrendevolezza e determinazione.
Nell'accettare la realtà per come ci si presenta ed al tempo stesso rendersi conto di essere determinanti per cambiarla...affinché l'equilibrio sia ristabilito in termini di condivisione, percezione e compenetrazione!
La realtà non può essere solo ed esclusivamente ciò che ci viene imposto...ma anche e soprattutto ciò che noi intendiamo percepire e, conseguenzialmente, altrui proporre!
E se la realtà non ci aggrada, perché troppo misera...starà allora a noi intraprendere la strada, nonché la sfida, affinché questa stessa realtà cambi!
In meglio rispetto ai ns "standard"...?
In meglio rispetto ad ogni "standard"!
Probabilmente e sopra ogni altra cosa...in meglio rispetto alle necessità istintivamente ed universalmente percepite, che tradizionalmente ed antropologicamente si traducono in questioni materiali ma che più incisivamente ed intimamente si nutrono di bisogni più significativamente spirituali.
Un saluto...probabilmente sempre troppo poco,
Racchiusi e solertemente propagandati...senza malizia, aggiungerei, per mio umile avviso!
Il quesito che mi pongo rimane però il seguente:
Quale valore diamo oggi alla Vita?
Il valore di un arrogante diritto...di supremazia ?
O il valore di un umile dovere...di collaborazione e di dignità personale ?
Di dignità istintivamente percepita o altrui sentita...?
E di acquiescenza verso il bene supremo...quello dell'esistenza !
L'acquiescenza è quel termine che, personalmente intendendolo, ingloba arrendevolezza e determinazione.
Nell'accettare la realtà per come ci si presenta ed al tempo stesso rendersi conto di essere determinanti per cambiarla...affinché l'equilibrio sia ristabilito in termini di condivisione, percezione e compenetrazione!
La realtà non può essere solo ed esclusivamente ciò che ci viene imposto...ma anche e soprattutto ciò che noi intendiamo percepire e, conseguenzialmente, altrui proporre!
E se la realtà non ci aggrada, perché troppo misera...starà allora a noi intraprendere la strada, nonché la sfida, affinché questa stessa realtà cambi!
In meglio rispetto ai ns "standard"...?
In meglio rispetto ad ogni "standard"!
Probabilmente e sopra ogni altra cosa...in meglio rispetto alle necessità istintivamente ed universalmente percepite, che tradizionalmente ed antropologicamente si traducono in questioni materiali ma che più incisivamente ed intimamente si nutrono di bisogni più significativamente spirituali.
Un saluto...probabilmente sempre troppo poco,
Elmoamf
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