Partirò da uno dei miei principali limiti:
Io mi muovo come individuo, difficilmente come struttura o rappresentante di questa o quella organizzazione.
Le miei idee sposano le iniziative se ritengo queste ultime personalmente affini alle mie aspirazioni.
ASPIRAZIONE...!
Ecco un termine "incisivo"...che nel recentissimo passato prepotentemente e fieramente è entrato a far parte del mio ricercato vocabolario!
Ognuno di noi ha delle legittime aspirazioni, così come spesso vive di sogni ed illusioni.
Ognuno, però, è alla ricerca della sua strada.
In questo incerto e periglioso cammino si scontra costantemente con una realtà meschina, arrogante ed aggressivamente annichilente.
Pertanto, diviene sempre più difficile e complesso scegliere il proprio destino come semplicemente ed unicamente comprenderlo!
Ad ognuno di noi, però, ritengo sia lasciata una "chance"!
Quella evangelicamente esposta nella tuttaltro che ambigua locuzione di "libero arbitrio".
Ritengo, nelle mie personali farneticazioni, che ognuno debba essere responsabilmente artefice di se stesso.
Ed il richiamarsi, negativamente o positivamente che sia, ad altri...
Non faccia che sminuire la propria "unicità" e "peculiarità".
Ognuno, quindi, è chiamato alla riflessione, all'approfondimento, alla ricerca della propria consapevolezza, della propria criticità ed, infine, del proprio essere.
Ognuno è chiamato all'azione!
O meglio ad essere presente a se stesso...senza rifugi, difensori, specchietti per le allodole, impostori o impositori o protettori o intermediari di sorta o di forza.
Ognuno deve, per mia personale opinione, cercare di essere e quindi scoprire... se stesso!
Fatta questa debita introduzione...
Porterò all'attenzione di Voi lettori...quelli di cui riceverò in dono la fortuna di leggermi...i miei seguenti interventi!
Interventi relativi al titolo ed all'oggetto del presente scritto.
Il titolo sarà un poco disarmante e lo ammetto a priori, a prescindere.
La volontà sta nel coniugare due elementi apparentemente antitetici (perlomeno "propagandisticamente" parlando):
1) l'attivismo ed ideologsmo politico
2) l'affermazione della propria dignità di esseri viventi
Come si potrà evincere dai miei successivi pensieri...
Sono un fervente sostenitore della necessità di superare ogni natura "ismatica"!
Del socialemente esprimersi, come del politicamente intendersi, come dell'attivamente impegnarsi...etc...etc...
Il neologismo (ulteriore ismo naturalmente) è oggi di mio contestuale conio.
Se vi sarà mai un motivo nel mio incedere...questo certamente troverà le sue radici nella volontà di condividere...
Condividere la mia essenza, la mia natura, il mio essere con tutto ciò che vi è, apparentemente, al di fuori!
Altrentanto cercherò... di diffonderlo attraverso i social network ai quali mi sono attualmente e criticamente affidato.
Pur opportunamente e contestualemente diffidando della natura di ogni gestore/gestione dell'informazione altrui.
Ritengo, infatti e come spesso ho avuto occasione di ripetere, il mezzo freddo!
E' l'utilizzo del mezzo che... tra le altre mie precedenti e sempre imprescindibile interpretazioni... che anima l'operato sincero di ognuno di Noi!
Per cui e pertanto, buona lettura!
Partendo dal primo e successivo intervento.
Seguendo, giustamente, solo la genesi delle mie personali "elucubrazioni"...
Solo un richiamo, tra l'altro già precedentemente assolto... e poi mi congedo:
Fate...anzi facciamo ns la capacità di essere artefici del ns divenire!
INTERVENTO 1 - COMMENTO ALL'ARTICOLO PUBBLICATO AL SEGUENTE INDIRIZZO:
Sento la necessità di re-intervenire, per chiarire meglio il mio pensiero...nella speranza di non essere frainteso da alcun lettore.
Il mio riferimento, Piero, era nei confronti della strumentalizzazione di quel termine come di altri di pari genere, di cui spesso si abusa per eludere un sano confronto sui contenuti.
Ora di certo non è il tuo caso poiché, attraverso tutti quegli articoli che ho avuto modo di leggere sul tuo blog, dalla tua esposizione traspare una chiarezza e limpidezza d'opinione della quale, a suo tempo non mancai di rendertene merito.
La mia osservazione scaturisce, più che altro, dall'osservazione di alcuni comportamenti ("Cliché") mentali ricorrenti.
Recentemente in un sito di cui nutro personale apprezzamento e che pertanto seguo con assiduità, sono apparsi diversi post legati a questa o quella ideologia.
Con l'intento, a mio avviso lodevole nei suoi fini divulgativi ed informativi, di proporre i diversi approcci ideologici nei confronti dell'organizzazione delle società umane.
O...per lo meno...è questo il messaggio che io personalmente ne ho colto.
Ahimé, come sovente accade in tali situazioni... gli "...ismi" e le posizioni ideologiche si sono scontrate e si sono ferocemente scornate come in un campo di battaglia, tutte forgiandosi nell'ipotetica immagine di William Wallace, l'eroe dell'indipendenza scozzese senza ombra e senza macchia.
Preda, ogni fazione, dei suoi stereotipi e pregiudizi. Incapace ogni interlocutore di ragionare sui contenuti e sulle idee o sulla semplicemente buona fede delle opinioni altrui.
Personalmente sono allergico ad ogni tipo di ideologia e profondamente "intollerante al lattosio" nei confronti dei vari "...ismi" (giusto per essere un poco spiritosi).
Ismi di cui l'ultimo nato ed a cui guardo con una certa simpatia e curiosità... è rappresentato dal termine "democrazionismo" ossia l'ideologia finanziaria occidentale d'esportazione militare ed imposizione socio-economica.
Ecco un nuovo termine su cui edificare i ns dogmi.
Come ho avuto modo di indicare e sottolineare in precedenti interventi... la mia speranza ed il mio impegno si "spreme" e si "perplime" principalmente per due motivi:
1) un obiettivo pratico contrassegnato dall'universale indicazione di "benessere comune";
2) un obiettivo, se vogliamo... un poco più spiritualmente elevato. Ossia individuato nella presa di coscienza personale...della propria capacità critica, nell'emancipazione dell'essere in quanto tale.
Gli "...ismi" e le ideologie li lascio volentieri fuori da queste aspirazioni. Magari eventuali prede di chi voglia solo e semplicemente, istintivamente, inconsapevolmente (ma per me inutilmente) sbranarsi!
Un caro saluto,
Elmoamf
INTERVENTO 2 - COMMENTO ALL'ARTICOLO PUBBLICATO AL SEGUENTE INDIRIZZO:
Esiste anche una pagina facebook creata appositamente per richiamare la mobilitazione all'evento.
Questo è l'indirizzo:
http://www.facebook.com/nogovernomonti?fref=ts
In essa vi sono riportati anche i nomi dei promotori. In modo che ognuno possa farsi anche un'idea su chi vi sia alla base dell'iniziativa.
Dell'iniziativa stessa, ricercando un poco nel web (unico strumento utile...considerato il diffuso, anche se non assoluto, silenzio circostante) si potrà intuire come si sia formata più o meno a settembre... da settori d'avanguardia (dovendo desumerne una personale analisi) riconducili all'area di pensiero tradizionale della sinistra ideologica.
Ora, fermo restando il mio peculiare pensiero antitetico ad ogni approccio politico-ideologico, di qualsivoglia natura, l'iniziativa deve per me essere colta e conseguenzialmente volta al fine di richiamare il ns prossimo verso più nobili ed ambite aspirazioni, legate alla "condivisione del benessere" ed alla "rivendicazione della dignità personale".
In tal senso, nei limitatissimi strumenti a mia disposizione, cercherò di sensibilizzare persone e "strutture" affinché l'eco della ns voce possa almeno, quantomeno, perlomeno esprimersi senza paure o remore!
Un saluto,
Elmoamf
INTERVENTO 3 - COMMENTO ALL'ARTICOLO PUBBLICATO AL SEGUENTE INDIRIZZO:
Mi si perdoni l'afflato...ma vorrei richiamare l'attenzione di tutti i lettori qui presenti sulla necessità d'iniziativa.
Il 27 ott p.v. è prevista una manifestazione a Roma:
Il No Monti Day!
Ora...al di là delle posizioni politiche, anti-politiche, populistiche o ideologiche o semplicemente antagonistiche di ognuno di noi...!
Questa potrebbe essere almeno un'occasione per far volgarmente numero.
Mi spiego meglio!
Molti in questo angolo di web si son lamentati per l'inerzia della parola.
Per l'inerzia della tastiera e del messaggio attraverso il web veicolato.
Personalmente, non disdegno alcun modello di confronto, divulgazione od informazione possa essere diffusamente, diversamente o preliminarmente utilizzato.
Sia, quindi, esso tradizionalmente cartaceo, mediaticamente ortodosso, virtualmente tecnologicamente innovativo o direttamente e personalmente relazionale.
Ciò che importa è la buona volontà.
La sincerità d'animo.
La voglia di non nascondersi dietro un dito, incolpando il prossimo "cattivo" della ns inerzia o della ns "insofferenza".
Ognuno di noi è chiamato a far tesoro dei suoi talenti.
Per cui, non tanto il numero come poc'anzi richiamato... quanto il coraggio di non tirarsi indietro...è alla base delle ns aspirazioni sul futuro e sul futuro delle ns comunità.
Ognuno è libero, ci mancherebbe altro, di fare le sue scelte!
Di partecipare o meno, attivamente od indirettamente, all'iniziativa.
Non lasciamo, però, che rimanga l'ennesima lettera morta sulla quale edificare la ns "lucida" tomba!
Un saluto accorato,
Elmoamf
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