mercoledì 3 ottobre 2012

Anomie e Anomallie

Sono un Blogger anomalo ed anonimo!
Lo ammetto.



La costanza non è il mio forte...anche se in apparenza sembrerebbe il contrario.
Certamente andrebbe valutato, in primis, il concetto di costanza per capire e valutare quanto sopra effettivamente affermato.
Ciò non toglie che la mia produzione Web latiti alquanto... e ciò un poco ed effettivamente mi rattrista.
Poiché sarebbero innumerevoli le cose da dire come infinite le cose da divulgare.
In altri siti o blog, professionali od amatoriali che siano, la produzione abbonda.
La capacità, la professionalità e la metodologia attraverso la quale viene prodotta l'informazione...riceve sbalorditivamente e pienamente tutta la mia stima.
In ciò effettivamente non mi sento all'altezza, giustappunto in termini di costanza!
La mia pignoleria ed il mio zelo mi pongono ostacoli sempre più massicci affinché la produzione da me esposta osservi canoni che io stesso non sono in grado di "delineare".
E così spesso il "fermo" è inevitabile come inevitabile è la dispersione.
Nonostante ciò, sempre e comunque, in soccorso mi giunge la "cocciutaggine".
Ossia la volontà e determinazione di dire, affermare e.o diffondere...un messaggio!
Ciò che ho da dire, diffondere od affermare!
Affinché esso non sia solo mio... ma possa essere o rappresentare condivisione con il mio prossimo... chiunque ed inequivocabilmente esso sia!
La molla che sprona il mio incedere, una tra le più profonde ed incisive, è tutta qui:
La condivisione!
Altre parole chiave troverete nel mio vocabolario, tal quali le seguenti:
Compenetrazione
Trascendenza
Essenza
Emancipazione
Consapevolezza
Conoscenza
Indipendenza
Io
Se
Unicità
Altro
Prossimo
Benessere Comune
Materialità
Immaterialità

Questi termini chiave rappresentano alcuni tra i principali cardini del mio pensiero.
E la loro coniugazione si ripropone costante in ogni possibile argomentazione o disquisizione sulle ns presunte vicende e.o faccende e.o miserie e.o nobiltà umane!

Ritengo essenziale... che ognuno di noi non debba cedere di fronte a qualsivoglia forza a lui contraria.
Poiché ritengo al tempo stesso che la cessione non possa essere fine a se stessa.
Tale "modus operandi" infatti implicherebbe l'assuefazione, l'accondiscendenza e la sottomissione alla volontà altrui.
Escluderebbe, parimenti, la propria volontà e quel libero arbitrio di cui si ciarla tanto!
La cessione deve implicare necessariamente un confronto.
Ed il confronto si alimenta nel dare e nell'avere, nel trasmettere e ricevere, nel partecipare o nel dissociarsi...sempre in termini di affermazione e non negazione delle proprie qualità.

Stiamo qui entrando (...e me ne rendo conto) in un terreno o percorso oscuro e periglioso.
Ciò nonostante, non bisogna tirarsi indietro.
Noi stessi siamo artefici del ns destino, nonostante si tenti a più riprese di negarlo o disconoscerlo.

Sovente, infatti, si punta il dito contro qualcun altro o qualcosa d'altro...
Pur di non assumersi le proprie responsabilità!
Ed a quali responsabilità mi riferisco?

Quelle che ci impediscono...o sarebbe più corretto sostenere che...
Impediscono il mio Io ed il mio Se... di percepire la realtà nella sua Essenza.
Nella sua Materialità.
Nella sua rappresentazione umana e (personalmente concepita come...) incompleta.
Ulteriormente intesa come settoriale o parziale!

Ecco, qui or ora mi son perso anch'io!
Poiché la mente inevitabilmente si perde frammentandosi...
Nei meandri nella dispersione... delle sue analisi.
O stress o preoccupazioni o assilli od inquietudini materiali!
...
Ma non fa nulla.
...
Non sarà (credo e spero) fondamentale per l'incedere mio personale o vs esistenziale.

Ciò che conta è non fermarsi mai di fronte alle apparenze
Cercare di andare al di là... al fondo della questione...sempre e comunque!
Pur nel proprio scetticismo o nell'insofferenza del proprio od altrui essere.
A prescindere!

A prescindere da qualsiasi esemplificazione o traduzione o spiegazione o profusione o interconnessione essa possa o voglia o pretenda... rappresentare!

Immedesimarsi nelle situazioni, vivere ed assaporare le emozioni: felici o sofferenti queste siano!

Per aver modo di metabolizzarle.
Per aver modo di realizzarle e interiormente concepirle.
Per aver modo di elaborare... di inconsciamente o forse istintivamente evolvere verso livelli superiori di consapevolezza e compenetrazione...

Dallo scibile umano all'universale!
Dal particolare all'infinito...

Anzi dall'umanamente indefinibile all'ulteriormente "Immanifestabile"!




Un saluto,
Elmoamf

P.S.:
Questo avrebbe dovuto essere o sarebbe più opportunamente stato un articolo più appropriato per il mio scalcinato sito http://piccolocardo.webnode.it/ ... ho ritenuto per semplicità (leggasi comodità) più corretto pubblicarlo qui... visto che qui l'ho di getto elaborato e scritto!
Elmoamf

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