lunedì 28 gennaio 2013

Un giorno forse sarò in grado di dire la Verità!

Già!
Un giorno, perché oggi, come in passato, la Verità è un fardello troppo grande da portare.
Troppo grande da sopportate. Troppo grande, spesso, da condividere.
Pertanto, sovente essa rimane relegata al ruolo di spettatore anonimo. Spettatore intrinseco, sottinteso... convitato scomodo inevitabilmente atteso. Accolto ed al fine.. ipocritamente, gentilmente, accomiatato!

Un giorno, forse, sarò in grado di dire la Verità!
La mia Verità come quella presunta di ognuno.
Un giorno.. forse ma non ora.
Non è maturo il tempo.. non sono maturi gli interlocutori.. non è matura la Storia.

Peccato, però, che dietro l'abile quanto spesso falso spauracchio della "maturità" ognuno di noi rimanda il proprio confronto con la realtà e con le proprie responsabilità.
Le responsabilità dettate dal proprio cammino come dagli interrogativi che verranno posti da coloro che, durante quel cammino, inevitabilmente incontreremo.


Peccato!

Peccato per la ns accondiscendenza, peccato per la ns supponenza, peccato per la ns arroganza, peccato per la ns saccenza, peccato per la ns superficiale, imprudente, avventata, incauta, temeraria considerazione della realtà!

Una concezione, una considerazione.. spesso lasciata nell'alcova di qualche miserabile chioccia di pensieri persi nelle battigie solitarie, presso arenili abbandonati di scafi contriti e consumati da vento e tempesta.

Un giorno, forse, saremo tutti in grado di dire la Verità!

Quale Verità però mi chiedo in un mondo che abbonda di consuetudini opportuniste ?
Quale Verità, in un mondo soffocato dall'inettitudine e dallo zelo.
Quello zelo altrettanto entusiasticamente fautore del nulla o meglio dell' "annullamento altrui".
In nome di un'altra verità che si vuole imporre coercitivamente sulla ns propria, intima Verità.
Un'intimità Vera che ci appartiene o dovrebbe appartenerci istintivamente e che non può trarre origine se non dal ns innato bisogno di affermazione, ognuno, della propria insostituibile dignità di persona.

Affermo tutto ciò poiché troppo labile è il confine tra il fare ed il permettere.
Tra il lamento e l'indignazione.
Tra l'esempio e la derisione.


Oggi, come in passato, ci troviamo di fronte ad una scelta.
Una scelta che sembra ripetersi, costante, sempre uguale a se stessa.
Senza riferimenti concreti, senza garanzie di risultato, senza alternative di sostanza o speranza.

Oggi come in passato, ci troviamo di fronte ad una scelta.

Quella di scegliere se abbandonare noi stessi al destino o prendere in mano la ns vita e tentare di condurla in porto, anche attraverso un mare in tremenda "Tempesta".

Oggi come in passato, ci troviamo di fronte ad una scelta:
Scegliere o Morire lentamente!
O meglio scegliere di vivere in prima persona o delegare in perpetuo la ns vita ad altri.
Altri che sceglieranno per noi quello che naturalmente sarà meglio per loro!

Oggi come in passato, ci troviamo di fronte ad una scelta!
E la scelta sarà, spero, in nome della libertà di ognuno...
In nome del..."Io non ci Casco!"

...in quel burrone di fuoco e fiamme, di lamiere contorte, di sogni infranti , di promesse mancate, disattese, screditate, soppresse, derise, di aspettative senza riscontro, di giorni in attesa, di attese senza fine, di transizioni, posizioni, supposizioni, preposizioni sempre interrogative e mai concrete...effettive...

"Io non ci Casco!"

Perché ho intenzione di riprendermi la mia realtà e con lei il suo divenire!


Riprendiamo in mano la ns realtà, il ns divenire, la ns sostanza e la ns concretezza.
Riprendiamoci la ns cultura e conoscenza.
Riprendiamoci al fine la ns coscienza critica.. non dando mai più nulla per scontato:
Il Debito
Il Deficit
Il Pareggio di Bilancio in Costituzione
La Costituzione
La Sovranità... Comunitaria e Personale
L'Euro e L'Europa
La Politica, La Casta, L'inciucio
Il Fiscal Compact ed il Meccanismo Europeo di Stabilità
I Trattati Europei che predicano vangeli apocrifi da voci stentoree in nome di valori che nulla hanno in comune con le auspicabili comunità di popoli.


Mai dare nulla per scontato!

Poiché se da un lato l'esser tacciati di complottismo lancia e lascia un'aurea di "discredito" ... altrettanto rimanendo saldi nei fatti e nella realtà come nella tentata ricerca di Verità si sarà sempre tenaci, solidi, granitici nelle proprie affermazioni!

Un giorno sarò e quindi saremo in grado di dire la Verità e spero sinceramente che non sarà troppo tardi!

Un saluto,
Elmoamf

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